Come è nato il Black Friday
Il Black Friday è nato in America nel 1952 allo scopo di incentivare le vendite.
Il giorno dopo la festa del Ringraziamento i prodotti sono offerti ad un prezzo eccezionale. Il nome Black Friday, molto probabilmente, deriva dal terribile traffico che negli anni ’50 si originò per le strade di Philadelphia durante questa giornata.
Molti aspettano il Black Friday per acquistare articoli costosi come telefoni, TV, capi di abbigliamento firmati. Ma l’opportunità di comprare qualcosa ad un prezzo irripetibile incentiva le persone ad acquistare anche prodotti che non sono davvero necessari ma solo per il gusto di poterli avere ad un prezzo super ribassato!
Il Black Friday ancora oggi è il giorno in cui molti negozi registrano i primi guadagni dell’anno in bilancio grazie alle numerose vendite. Per questo il Black Friday si è presto allargato in tutto il mondo.
Il consumismo che si scatena per il Black Friday fa a pugni, però, con la cultura “green” che si sta sviluppando in questi anni dove le persone sono invitate a considerare l’impatto ambientale delle proprie scelte, a riusare di più, acquistare di meno ed acquistare prodotti sostenibili o ecologici.
Cos’è il Green Friday
Nel 2017 nasce in Francia il Green Friday, un’iniziativa di un gruppo di aziende di prodotti ecosolidali. In opposizione al Black Friday lanciano una campagna che invita a non offrire sconti, e che presto diventerà un vero e proprio movimento.
Il Green Friday, infatti, sensibilizza le persone sugli effetti ambientali del consumismo eccessivo, e invita a fare quanto segue:
- chiedersi se c’è reale bisogno di acquistare un prodotto;
- non farsi coinvolgere dall’istinto di emulare gli altri;
- considerare piuttosto di riusare quanto si ha;
- acquistare di seconda mano;
- non farsi prendere emotivamente dagli slogan di marketing;
- fare piuttosto una bella passeggiata in natura il giorno del Black Friday;
- fare una donazione.
Alcune aziende oggi decidono di intraprendere una via di mezzo, aderire al Black Friday ma devolvere una parte dei guadagni delle vendite a beneficio di progetti ambientali o sociali per essere “green” in qualche modo. Ma il consumo eccessivo e smodato può essere “green”?
Il Green Friday ha proprio l’obiettivo di compensare la campagna mediatica del Black Friday, che spinge il consumismo, riportando l’attenzione su tematiche importanti.
I nostri consigli!
Beeopak ha deciso di non partecipare al Black Friday perché non vogliamo essere identificati con il consumismo associato a questo fenomeno. E non faremo neanche donazioni speciali perché in nessun modo vogliamo incentivare gli acquisti in questo giorno.
Offriamo diversi sconti durante l’anno, ma lo facciamo in momenti più significativi e particolari.
Sosteniamo sempre diverse cause perché la sostenibilità ambientale e sociale è parte integrante del nostro modo di lavorare. (Scopri di più)
Questo Black Friday pensa green!
- Sfrutta l’occasione per comprare a prezzo scontato qualcosa di cui hai davvero bisogno.
- Cerca di ritirare l’articolo in negozio invece di fartelo spedire.
- Non acquistare pensando che si può ridare indietro l’articolo acquistato. Gli articoli ritornati rimangono spesso invenduti, ed il ritorno genera la produzione ulteriore di CO2.
- Seleziona i marchi che hanno seri progetti di sostenibilità.
- Scegli prodotti che hanno delle caratteristiche ecologiche; ad esempio usano materiali riciclati, materie prime naturali o sono Made in Italy.
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Daniela Cilia – Marketing & Communication Specialist, Sustainability Ambassador, Copywriter