Che cos'è lo spreco alimentare

Che cos’è lo spreco alimentare

Verdure, latticini e prodotti da forno sono solo alcuni dei prodotti più sprecati in Italia

Molte abitudini quotidiane ci portano infatti ad accumulare e sprecare il cibo che compriamo.

Puoi pensare al pane che viene buttato il giorno dopo perché indurito oppure ai cibi andati a male perché non conservati correttamente.

Vediamo allora che cos’è lo spreco alimentare e come evitarlo.

Spreco alimentare: definizione e consigli 

Lo spreco alimentare è il fenomeno della perdita di cibo ancora commestibile che si ha lungo tutta la catena di produzione e di consumo del cibo.

Secondo le stime della FAO (Food and Agricultural Organization) viene perso o sprecato circa il 30% del cibo all’anno, a livello mondiale.

La perdita di cibo si verifica continuamente lungo la catena di approvvigionamento alimentare, a partire dal raccolto, mentre lo spreco alimentare a livello di vendita al dettaglio e consumo. 

L’unione di queste due qualità, cibo perso e cibo sprecato, va a formare ciò che viene definito sperpero alimentare.

Dunque quasi tutti i fattori che contribuiscono allo spreco alimentare derivano:

  • dall’agricoltura (produzione, raccolta, trasformazione);
  • dalla distribuzione; 
  • dal consumatore.

Vediamoli meglio! 

Nell’agricoltura avviene a causa di alcuni limiti nella conservazione, di situazioni climatiche e tempi di raccolta inadeguati ma anche per il dover seguire delle norme e degli standard rigidi. 

Altri scarti vengono prodotti successivamente durante i processi di trasformazione alimentare e lo stoccaggio del cibo. 

Durante la distribuzione possono, invece, nascere errori di previsione delle scorte e degli ordini, imballaggi deteriorati e tanto altro.

Dentro casa, infine, gli sprechi dei consumatori sono legati soprattutto all’acquisto di quantità eccessive di prodotti,  a una scarsa organizzazione delle scorte oppure a una conservazione sbagliata.

Per questo motivo possiamo iniziare da noi, modificando i nostri comportamenti attraverso 5 buone pratiche per ridurre gli sprechi alimentari:

  • organizzazione della spesa;
  • rotazione, pulizia e ordine;
  • non esagerare con le porzioni;
  • attenzione alle etichette;
  • conservazione corretta del cibo.

In fondo si tratta solo di avere qualche accorgimento e un atteggiamento più rispettoso nei confronti del cibo e del pianeta stesso che ci offre le materie prime per sopravvivere. 

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