Giornata mondiale dell’acqua: cos’è e perchè si celebra

La giornata mondiale dell’acqua viene celebrata ogni anno il 22 marzo, ed è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per sensibilizzare sull’importanza di questa risorsa.

L’obiettivo di questa celebrazione è di spronare gli Stati ad adottare soluzioni concrete per garantire l’accesso all’acqua potabile e tutelare le risorse idriche per la sopravvivenza di tutti gli essere viventi e degli ecosistemi.

Per la tutela di una risorsa così preziosa è fondamentale l’azione degli Stati, ma non è sufficiente. Anche i singoli cittadini possono e devono adottare dei comportamenti che mirino al risparmio e alla tutela dell’acqua e dei suoi ambienti.

Questa breve storia pubblicata sul sito delle Nazioni Unite vuole sottolineare l’importanza dei gesti che ognuno di noi può fare, invece di rimanere fermi a guardare.

“Un giorno in una foresta, scoppiò un incendio. Tutti gli animali scapparono per salvarsi la vita. Si misero ai margini dell’incendio, guardando le fiamme con un misto di terrore e tristezza. Sopra le loro teste, un colibrì volava avanti e indietro in direzione delle fiamme, senza mai fermarsi. Gli animali più grandi chiesero al colibrì cosa stesse facendo.

“Sto volando verso il lago per raccogliere dell’acqua e aiutare a spegnere l’incendio.”

Gli animali risero di lui ed esclamarono “Non puoi farcela a spegnere questo incendio!”

L’usignolo replicò, “Sto facendo quello che posso”.

Ognuno di noi può essere un usignolo e compiere piccole ma fondamentali azioni quotidiane:

• Chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti e il soffione mentre ci insaponiamo sotto la doccia.
• Chiudere il rubinetto mentre laviamo i piatti ed evitare di aprirlo alla massima potenza.
• Prestare attenzione alle perdite delle tubature, così da poterle aggiustare ed evitare inutili sprechi di acqua potabile.
• Utilizzare elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie solamente a pieno carico.

In questi mesi è sotto l’occhio di tutti la siccità che colpisce i fiumi italiani, mettendo a repentaglio gli ecosistemi naturali e le risorse idriche. La scarsità di piogge e nevicate influisce anche sulla tenuta delle coltivazioni italiane.

Per produrre alimenti come frutta e verdura sono necessari, a seconda del prodotto, diversi litri di acqua per garantirne l’irrigazione e la crescita. La quota di acqua necessaria per crescere questi prodotti viene chiamata “water footprint”, ovvero “impronta dell’acqua”.

Ogni volta che viene buttato del cibo che si è deteriorato, oltre al prodotto stesso vengono “gettati” anche tutti i litri di acqua che sono stati necessari per produrlo. Anche i prodotti di origine animale come carne e formaggi necessitano di tanti litri d’acqua per essere prodotti, ancor più di frutta e verdura. Per questo motivo è fondamentale conservare al meglio gli alimenti che compriamo. 

Riporli in frigorifero è un ottimo inizio, ma utilizzando le pellicole alimentari beeopak è possibile allungare ulteriormente la durata dei prodotti. Beeopak è una pellicola in cera d’api, cotone biologico, olio di nocciola e resina di pino, materiali che combinati insieme hanno proprietà traspiranti e antibatteriche che favoriscono la conservazione degli alimenti.

Insieme possiamo fare la differenza!

Sitografia:

• https://waterfootprint.org/en/water-footprint/product-water-footprint/water-footprint-crop-and-animal-products/
• https://www.unwater.org/bethechange/

Immagine di copertina:

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